martedì 26 luglio 2011

25 luglio 2011

Mi sento in colpa a scrivere in questo momento, sono in ufficio e dovrei lavorare ma il capo non c'è ed io ho veramente bisogno di alcune sue dritte per andare avanti perciò non ho nient'altro da fare che aspettare le 18 per tornarmene a casa.
Quella dei miei, non la mia. Si perchè questa settimana lui è lontano per lavoro e la nostra casa è troppo vuota solo per me, e allora torno all'ovile un pò di giorni.
Domattina poi mi sveglierò nel mio letto di bambina e desidererò non essere cresciuta mai! Ero così felice! L'estate era limpida e serena e gli inverni caldi e al sapore di Ciobar! Nessuno mi poteva ferire, mamma e papà erano sempre con me e mi sentivo al sicuro dal mondo. E' proprio assurda la vita: non si vede l'ora di diventare grandi per poi rimpiangere la spensieratezza dell'infanzia. Io ho avuto un'infanzia stra felice e ne vado fiera!
Ma forse è proprio per via di questa infanzia piena di balocchi e serenità che ora il mondo mi fa rabbrividire? Ho scoperto, soprattutto nel mondo del lavoro, che le persone non sono sempre pronte a coccolarti, anzi! A volte sono davvero crudeli, altre volte solo menefreghiste ma di certo non affettuose! Che stupida sono, sperare che gli altri ci coccolino e ci prendano sempre per mano...forse è perchè sono stata abituata così, forse è a causa del mio carattere troppo emotivo ma basta un niente, una sola parola detta bruscamente a farmi soffrire.
Alcune volte credo di non essere poi così sana di mente! Voglio dire, il capo è il capo ed io devo dire che non sono una poi tanto tranquilla e che si tiene la lingua tra i denti, di solito, e allora perchè con i miei superiori non riesco mai a farmi valere e mi lascio condizionare dai loro alti e bassi? Cioè, cazzo, mica è il mio ragazzo che deve farmi questo effetto! Eppure è più forte di me, nel mondo del lavoro sono veramente troppo sensibile. La paura di sbagliare o di non essere apprezzata mi fa veramente vivere male; obbiettivamente lo so che sbagliare è umano e che se non fossi adatta a questo lavoro probabilmente mi avrebbe già licenziata, non faccio altro che ripetermelo ma proprio non riesco a prendere la vita come viene, non nell'ambiente lavorativo. Temo il domani e anche il dopodomani, ricontrollo le cose mille volte dopo averle fatte anche se sono cose che faccio da un sacco di tempo, sono insicura e molto molto fragile. Vorrei tanto cambiare, a volte ho addirittura pensato di cambiare lavoro ma so che non servirebbe, perchè sono io ad essere iperemotiva, sono io che prendo le cose di petto e questo succede qui come succederebbe in qualunque altro posto! Devo solo trovare un equilibrio interiore, imparare a dare alle cose il giusto peso e godermi la vita! E' così facile a dirsi...